L’8 giugno 2021 le città di Milano e Osaka celebrano il 40°anniversario del loro gemellaggio. In quest’occasione l’Istituto Italiano di Cultura di Osaka organizza il video-concerto di Fabio Concato & Paolo Di Sabatino Trio, con la collaborazione della New Age Productions e con il sostegno del Consolato Generale di Osaka, del Comune di Milano e del Comune di Osaka. Il progetto nasce dal desiderio di consolidare il patto di amicizia e di collaborazione tra le due capitali commerciali che hanno subito colpi durissimi a causa dell’epidemia. Il video-concerto arriva da Milano con l’augurio di superare uniti questa crisi, anche attraverso gli scambi culturali.
Fabio Concato è un vecchio amico del Giappone. Già nel 1978 aveva partecipato all’incisione dei cori nel 45 giri Ufo Robot/Shooting Star, rispettativamente sigla iniziale e finale della prima serie televisiva “mecha” arrivata in Italia, l’anime giapponese Atlas Ufo Robot, e di altre canzoni dell’LP omonimo della serie.
INTERPRETI
Fabio Concato (voce)
Paolo Di Sabatino (pianoforte)
Glauco Di Sabatino (batteria)
Marco Siniscalco (basso elettrico)
FABIO CONCATO
Nato a Milano nel 1953. Nel 1977 pubblica il suo primo album, STORIE DI SEMPRE. Nel 1978 segue SVENDITA TOTALE. Nello stesso anno partecipa all’incisione dei cori nel 45 giri Ufo Robot/Shooting Star, rispettativamente sigla iniziale e finale della prima serie televisiva “mecha” arrivata in Italia, l’anime giapponese Atlas Ufo Robot, e di altre canzoni dell’LP omonimo della serie. Nel 1979 Concato firma per l’etichetta Philips e pubblica ZIO TOM con la partecipazione dell’armonicista Thoots Thielemans. Il terzo album FABIO CONCATO è un successo, grazie al brano “Una domenica bestiale”. È l’inizio di una fase artistica molto positiva, che prosegue con FABIO CONCATO (1984), album che conquista il doppio disco di platino e rende popolari canzoni come “Guido piano”, “Rosalina” e “Fiore di maggio”, e SENZA AVVISARE (1986), disco d’oro già in prenotazione. Nel 1988 pubblica il singolo, “051/222525”, i cui proventi sono destinati a mantenere in vita il servizio del Telefono Azzurro, allora minacciato di chiusura. Nel 1990 esce un nuovo album, GIANNUTRI, un disco di caratura internazionale, seppure ispirato alla vista della bellissima isola del Tirreno. Una raccolta di successi, PUNTO E VIRGOLA (1991), separa GIANNUTRI dal suo successore, l’album del 1992 IN VIAGGIO, in occasione del quale Concato scrive un brano con Pino Daniele, “Canzone di Laura”. Nel 1994 esce la raccolta SCOMPORRE E RICOMPORRE, una rilettura dei brani cui l’artista milanese è maggiormente legato realizzata con nuovi arrangiamenti strumentali e vocali. A testimonianza del suo ricorrente interesse nei confronti dell’infanzia, nello stesso anno Concato presta la sua voce alla narrazione di “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, pubblicata dalla Polygram su un audiolibro curato dalla Editrice Pontaccio. Del cd-libro Concato cura anche la realizzazione delle musiche. Nel 1996 esce BLU, prodotto dal tastierista della PFM Flavio Premoli. Nel 1999 è la volta di FABIO CONCATO, un nuovo album di inediti impreziosito dalla presenza di un duetto con Josè Feliciano, nel brano “M’innamoro davvero”. Nel 2001 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, con il brano “Ciao Ninìn”, e pubblica l’album BALLANDO CON CHET BAKER. Nel 2006 inizia un progetto di rivisitazione dei suoi successi e contemporaneamente torna ad occuparsi di Telefono Azzurro. Nasce così AZZURRO & CONCATO, la raccolta dei suoi brani di maggior successo riarrangiati in una nuova versione, il cui ricavato viene devoluto al sostegno dei progetti di Telefono Azzurro. Poco dopo torna al Festival di Sanremo con il brano “Oltre il giardino”, che dà anche il titolo al disco doppio che comprende rivisitazioni di brani storici del suo repertorio. Nel 2012 esce un nuovo disco di inediti, TUTTO QUA, cui partecipa anche Stefano Bollani. Nel 2016 esce l’album NON SMETTO DI ASCOLTARTI, in collaborazione con il pianista Julian Oliver Mazzariello e il trombettista Fabrizio Bosso, contenente cover della musica italiana e brani dello stesso Concato in chiave jazz, mentre nel 2017 pubblica GIGI, disco in cui rivisita alcuni suoi successi del passato con gli arrangiamenti di Paolo di Sabatino. Nel 2020 pubblica “L’Umarell”, canzone in milanese per raccontare la quarantena, dedicata agli italiani.
PAOLO DI SABATINO
Pianista, Compositore, Arrangiatore. Nato a Teramo il 26 settembre 1970, inizia giovanissimo lo studio del pianoforte sotto la guida del padre e si diploma nel 1990 col massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, presso il Conservatorio di Bari. Nel 1994, nello stesso Conservatorio, consegue il diploma di Musica Jazz. Dedicatosi esclusivamente al jazz si esibisce con varie formazioni a proprio nome dal “piano solo” all’ottetto.
Ha partecipato a numerose trasmissioni radio-televisive (Radio Rai 1,2,3, Radio Capital, Rai News 24, Tg2, Domenica In, La7) e suonato in importanti clubs e festivals nel mondo. Ha suonato con: M. Urbani, G. Capiozzo, M. Roche, M. Cafiero, P. Fresu, S. Satta, N. Arigliano, L. Konitz, R. Giuliani, G. Coscia, E. Palermo, L. Patruno, G. Telesforo, E. Rava, M. Giammarco, I. De Paula, M. Rosa, R. Rossi, G. Cazzola, L. Bulgarelli, M. Di Leonardo, D. Deidda, C. Meyer, R. Gatto, B. Mintzer, P. Leveratto, A. Marcelli, P. Damiani, M. Raja, M. Garay, B. Cobham, D. Samuels, J. Berlin, P. Costa, L. Colombo, P. Drummy, J. Levy, M. Sherman, D. Johnson, T. Horner, B. Franceschini, T. De Piscopo. Ha avuto modo di collaborare con attori quali Michele Placido, Arnoldo Foà, Maria Rosaria Omaggio, Milo Vallone, Caterina Vertova, Valentina Carnellutti, Alessandro Haber, Elena De Ritis, Mariangela D’Abbraccio, Daniela Fazzolari, Vanessa Gravina, Edoardo Siravo, Alessio Boni, Laura Marinoni, Nino Castelnuovo, Maria Cristina Di Nicola, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Sergio Rubini.